Formazione 65+
Saggio è chi impara anche in età avanzata
Considerando che l’apprendimento permanente è un mantra della politica della formazione, è curioso notare come per il mondo politico la vita finisca a 65 anni, vale a dire con la pensione. La terza età è però un gruppo demografico in continua crescita; presto costituirà la fascia più ampia della popolazione. Cosa fare di tutto questo tempo libero a disposizione?
Una possibilità è continuare a imparare! Questa è l’idea dietro al progetto «Formazione 65+» dell’AUPS e della Federazione svizzera delle Università della terza età U3. Chi apprende in età avanzata vive più felice, è maggiormente integrato nella società, partecipa alla vita pubblica e non si limita a emettere C02per fare giri del mondo, ma consuma energia per imparare. Le risorse che lo Stato investe nell’apprendimento permanente prima o poi danno i loro frutti, anche perché gli ultrasessantacinquenni costituiscono una gigantesca miniera di conoscenze non sfruttata.
Il progetto Formazione 65+ della Federazione U3 e dell’AUPS intende cambiare questo stato di cose sensibilizzando gli operatori del settore per il gruppo target 65+, offrendo strumenti ausiliari, motivando le persone anziane a usufruire di proposte formative e mostrando al mondo politico che si tratta di un settore promettente. Alla base del progetto vi è la «Carta svizzera della formazione 65+», elaborata congiuntamente da Pro Senectute e dalla Scuola universitaria professionale della Svizzera nordoccidentale (FHNW), che si articola in sei assiomi. Tutti coloro che si interessano al progetto possono aderire all’alleanza promotrice della Carta, attualmente formata da 40 organizzazioni, e contribuire al raggiungimento degli obiettivi di Formazione 65+.